"Disposti a tutto" dal soggetto alla scrittura di una sceneggiatura

BRIEF DEL PROGETTO

I professori ci hanno assegnato il compito di inventare una storia, ambientata a scuola, che parlasse di uno o più personaggi (alunni, professori e chiunque faccia parte dell'ambiente scolastico) disposti a tutto per raggiungere i loro obbiettivi. Per prima cosa i prof ci hanno diviso in 4 gruppi così che ognuno potesse fare il soggetto della propria storia, una volta ascoltati tutti i soggetti abbiamo votato il migliore, successivamente ogni gruppo doveva fare la scaletta, la sceneggiatura e lo storyboard della storia vincente. Per ogni passaggio abbiamo scelto il miglior lavoro, l'ultimo passaggio sarà registrare la storia così da creare un cortometraggio. 

DIVISIONI IN GRUPPI

I componenti di ogni gruppo sono stati scelti casualmente, tramite estrazione. Nel mio gruppo ci sono: Pietro Bianchi, Kledy Bricherasio, Angelica Stancari, Luca Marsiletti e Davide Kuka. Non ci siamo divisi i compiti ma ognuno esponeva le proprie idee e tutti davano la loro opinione sulla idee degli altri. Una volta discusso sulle diverse opinioni e idee abbiamo scelto quelle migliori così da dare vita alla nostra storia.

SOGGETTO

Il soggetto è una specie di trama, solitamente di non più di 10 righe che spiega a "grandi linee" cosa succede nella storia. Il soggetto deve contenere principalmente le 5W (What, Whene, Where, Why, Who) e anche un abbozzo delle ambientazioni e del lasso di tempo in cui si svolgono gli avvenimenti; deve essere presente, ovviamente, ciò che accade e che cosa fanno i diversi personaggi e deve contenere anche il finale. Lo scopo del soggetto è di far capire la trama della storia, quali sono i personaggi principali e le ambientazioni così da poter sviluppare, da queste informazioni, una scaletta e successivamente la sceneggiatura. Nella realizzazione del nostro soggetto ho dato alcune idee di partenza, per esempio che lo scopo dei personaggi era quello di superare la verifica ad ogni costo. Alla fine abbiamo scelto l'idea di Davide, cioè di far compiere ai personaggi un rito wudu per prendere un buon voto nella verifica. Ognuno ha poi dato le proprie idee per sviluppare la storia e io mi sono offerta di scrivere.                           Soggetto

Personalmente il nostro soggetto mi sembrava corretto, forse avrei approfondito meglio come i ragazzi hanno trovato il rito wudu ma, il soggetto, sarebbe diventato troppo lungo. Avrei, perciò, approfondito meglio nella scaletta ma dato che il nostro soggetto non è stato scelto non ne abbiamo avuto l'opportunità. Il soggetto vincitore è stato quello del gruppo due: un gruppo di quattro amici, per superare la verifica imminente, escogita diversi metodi di copiatura. Purtroppo la prof li scoprirà. Io ho votato, oltre che per il nostro soggetto, anche per quello del gruppo uno ma trovo molto carina anche questa storia e non mi dispiace che abbia vinto.

SCALETTA

La scaletta è una schematizzazione per punti della trama della storia, per ogni punto va scritto in modo sintetico e cronologico quello che accade in ogni scena. La scaletta serve per orientarsi meglio nella storia, per capire più facilmente la successione degli avvenimenti e per poter sviluppare la sceneggiatura. Anche qui ognuno ha dato le proprie opinioni, abbiamo discusso, consultato il prof e infine abbiamo creato la nostra scaletta. 

La nostra scaletta avremmo potuto renderla un po' più interessante perché rileggendola la trovo abbastanza banale anche se corretta. La scaletta vincitrice è quella del gruppo due, credo che abbia vinto perché la scaletta era quella della loro storia e forse sono stati più avvantaggiati, ciò non toglie che è una scaletta completa e corretta e più avvincente della nostra.   

SCENEGGIATURA

La sceneggiatura è l'estensione e lo sviluppo del soggetto e della scaletta, dove viene specificata l'ambientazione, i nomi dei personaggi e le loro azioni, i dialoghi e i toni dei personaggi. Lo scopo principale della sceneggiatura, oltre che a dare un primo abbozzo di dialoghi (che posso comunque essere cambiati), è di aiutare regista e attori a capire quale sia l'ambientazione, in quale lasso di tempo si svolge la vicenda e per capire anche quali scene registrare prima e quali dopo. La sceneggiatura deve avere alcune caratteristiche specifiche per essere corretta: il font deve essere Countier con corpo 12, le interlinee devono essere di 1cm, i margini 2,5 cm per tutti i lati; l'intestazione è maiuscola, sottolineata e giustificato al disotto ci deve essere la didascalia che è maiuscola e giustificata, sotto la didascalia si mette il personaggio in maiuscolo con 5,5 cm di distanza da bordo sinistro e 9,5 cm da bordo destro, sotto ogni personaggio si mette il dialogo in minuscolo e allineato a sinistra con distanza 3cm e 11,5 da quello destro per finire sotto il dialogo si mette (se necessario) il parentetico minuscolo e allineato a sinistra con distanza 4,5 cm e da quello destro 8cm. Si utilizzano questo dati specifici per tutta la lunghezza della sceneggiatura. Il prof inoltre ha aggiunto dei numeri sul fianco destro per specificare la sequenza delle scene.   

Credo che la nostra sceneggiatura sia corretta, lo dico perché ci siamo impegnati a farla e abbiamo chiesto diversi consigli al professore. La sceneggiatura vincitrice è stata la tre, la nostra, credo che ci siamo meritati di vincere perché mi sembra giusta da punto di vista tecnico e anche completa, nonostante questo ho votato anche la 2 perché mi sembrava adeguata. 

CONCLUSIONI

Dopo che i prof ci hanno diviso in quattro gruppi io e il mio gruppo abbiamo cominciato a pensare ad una storia cosi da poter stendere il soggetto, all'inizio abbiamo fatto fatica ma dopo poco avevamo già quattro idee in mente, le abbiamo scritte e abbiamo cercato di capire quale fosse la migliore per farlo abbiamo pensato ad un possibile sviluppo e anche a come avremmo potuto registrarle; dopo avere deciso quella proposta da Davide abbiamo scritto il soggetto. Abbiamo votato per scegliere il soggetto, ognuno aveva massimo due voti, è stata scelta quella del gruppo due: abbiamo perciò iniziato a scrivere la scaletta rileggendo varie volte il soggetto e chiedendo aiuto al prof, dopo varie modifiche siamo arrivati alla scaletta completa. Siamo andati di nuovo alle votazioni e la scaletta vincitrice è stata quella del gruppo due, a questo punto siamo passati alla sceneggiatura, per realizzarla abbiamo guardato l'esempio datoci dai prof e abbiamo seguito le indicazioni per scriverla correttamente; questo è stato il passaggio più lungo perché abbiamo pensato attentamente a come strutturare la successione delle scene, ai dialoghi e ai ruoli dei diversi personaggi, inoltre nella sceneggiatura ci sono tante cose da inserire e ciò che porta via molto tempo è impostare correttamente (con i dati forniti) tutti i componenti della sceneggiatura. 
Personalmente ho trovato difficile la parte della sceneggiatura perché non credevo dovesse avere misure e impostazioni così specifiche ma l'ho trovata anche molto interessante perché ho sempre pensato che nella sceneggiatura ci andassero anche i movimenti di camera e le tipologie di inquadratura, invece non è così dato che questi dati sono inseriti nello storyboard. Mi è piaciuto molto questo lavoro perché sono riuscita ad impersonarmi nelle persone che "fanno" cinema, ho capito che non basta scrivere una semplice trama, ho scoperto che ci sono diversi passaggi complessi e precisi e ho potuto immaginare l'enorme lavoro e la grande quantità di tempo che gli sceneggiatori passano sulle loro storie prima di poterle rendere dei veri e propri film.    
  

















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