09 #gettymuseumchallenge - Frida Khalo ed Edgar Degas
Per la nona challenge ho partecipato alla challenge del Ghetty Museum, che consiste nel ricreare quadri con oggetti che si hanno in casa, reinterpretando due dipinti con ironia.
Alla challenge originale del Ghetty Museum ho aggiunto un tocco di attualità facendo indossare ai personaggi dei dipinti guanti e mascherina. Io ho scelto di fare due quadri uno di Frida Khalo chiamato "Autoritratto con scimmia" il secondo di Edgar Degas intitolato "L'assenzio". Ho scelto di fare una versione realistica, a parte la mascherina, per il quadro di Frida mentre a quello di Degas ho dato un'interpretazione più ironica.
Introduzione
L'assenzio |
Descrizione Dettagliata
Descrizione del dipinto che ho scelto
Nell'opera di Frida é rappresentata se stessa con una scimmietta sulla spalla destra, la pittrice da molta importanza alle scimmie infatti in molti dipinti sono presenti questi animali, non erano solo animali domestici, Frida si serviva di essi per esprimere i propri stati d'animo. Inoltre la specie che ritraeva era di Ateles una tra le poche ad organizzarsi in gruppi guidati da femmine dominanti con una prole prevalentemente femminile una caratteristica che veniva associato allo stato familiare di Frida.
Nell'opera di Degas sono rappresentati una povera prostituta e un barbone parigino seduti ai tavolini di un bar con sguardi vuoti, infelici e con un'unica compagnia: l'assenzio e il vino. I due personaggi sono interpretati in realtà da Ellen Andrée e Mercellin Desboutin un'attrice ed uno scrittore francese dell'epoca e la scena si svolge in un famoso Café, ritrovo di impressionisti.
Fasi e Materiali
Per realizzare le foto ho per prima cosa cercato il luogo più adatto per scattare la foto, nella prima ho utilizzato come sfondo la carta da parati della credenza la quale ha una stampa con le foglie e per rendere lo sfondo più realistico ho aggiunto una vera pianta. Per la seconda foto é stato più difficile dato che mi occorreva uno specchio per lo sfondo il quale avrebbe riflesso sia me che tutti gli oggetti presenti nella stanza, perciò ho utilizzato la vetrata che ho in cucina cosi che ci fosse uno sfondo simile al dipinto ma che non riflettesse e rendesse lo sfondo confuso. Una volta trovato lo sfondo adatto ho portato in casa due tavolini di plastica per ricreare quelli del dipinto ma in una versione più ironica dato che essendo di plastica ricordano i tipici tavoli dei bar di paese.
Dopo aver allestito lo sfondo mi sono occupata dei personaggi, per il ritratto di Frida Khalo ho semplicemente riprodotto le sopracciglia della pittrice disegnandole con una matita per occhi sulla fronte di mia mamma, le ho fatto indossare una maglietta bianca e le ho acconciato i capelli con un nastro verde cosi da ricreare le sfumature tra i capelli della pittrice, per la scimmietta ho utilizzato un vecchio peluche, dopodiché l'ho fatta mettere davanti alla carta da parati e le ho affiancato la pianta.
Nel dipinto di Degas ho chiesto a mia nonna, che fa la sarta, se avesse dei vestiti simili a quelli che indossano i personaggi e dopo averli fatti indossare a mia madre e mio fratello li ho fatti sedere sui termosifoni con la vetrata alle spalle e distanti un metro uno dall'altro per ironizzare sul fatto che in questo periodo si deve stare tutti a metro di distanza ovunque si vada.
Nella post produzione, per il ritratto, ho utilizzato gli strumenti scherma e brucia per schiarire il viso e scurire il collo e le spalle come ha Frida nel dipinto ed ho modificato i colori e la luminosità per illuminare la foto e rendere più vivaci i verdi dello sfondo e del nastro tra i capelli.
Per L'assenzio invece ho modificato i punti luce e la brillantezza per rendere più scura la foto.
Dopo aver allestito lo sfondo mi sono occupata dei personaggi, per il ritratto di Frida Khalo ho semplicemente riprodotto le sopracciglia della pittrice disegnandole con una matita per occhi sulla fronte di mia mamma, le ho fatto indossare una maglietta bianca e le ho acconciato i capelli con un nastro verde cosi da ricreare le sfumature tra i capelli della pittrice, per la scimmietta ho utilizzato un vecchio peluche, dopodiché l'ho fatta mettere davanti alla carta da parati e le ho affiancato la pianta.
Nel dipinto di Degas ho chiesto a mia nonna, che fa la sarta, se avesse dei vestiti simili a quelli che indossano i personaggi e dopo averli fatti indossare a mia madre e mio fratello li ho fatti sedere sui termosifoni con la vetrata alle spalle e distanti un metro uno dall'altro per ironizzare sul fatto che in questo periodo si deve stare tutti a metro di distanza ovunque si vada.
Nella post produzione, per il ritratto, ho utilizzato gli strumenti scherma e brucia per schiarire il viso e scurire il collo e le spalle come ha Frida nel dipinto ed ho modificato i colori e la luminosità per illuminare la foto e rendere più vivaci i verdi dello sfondo e del nastro tra i capelli.
Per L'assenzio invece ho modificato i punti luce e la brillantezza per rendere più scura la foto.
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Backstage Autoritratto |
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Backstage L'assenzio |
Sitografia
https://alaspavolarsite.wordpress.com/2015/12/13/gli-animali-come-emblemi-nellarte-di-frida-kahlo-autoritratti-con-scimmie/: (per le informazioni sul dipinto "Ritratto con scimmia")
https://it.wikipedia.org/wiki/L%27assenzio: (per le informazioni sul dipinto "L'assenzio")
Conclusione
Nella prima versione dell'autoritratto non avevo notato che lo sguardo della pittrice é quasi esattamente sulla linea dei terzi orizzontale mentre il mio soggetto aveva il viso troppo di profilo perciò dopo aver osservato meglio il dipinto ho fatto posizionare il soggetto con il busto completamente verso di me e di farle rivolgere lo sguardo più frontalmente.
Nella prima versione dell'Assenzio ho scattato la foto con uno specchio come sfondo ma dato che c'era il riflesso di tutto l'ambiente circostante e anche di me stessa la foto era molto confusionaria nella seconda versione perciò ho cambiato sfondo e ho optato per una vetrata con una tenda trasparente, anche se avevo risolto il problema dello sfondo non mi sono accorta ti aver scattato la foto troppo da vicino e perciò la bottiglia sul tavolino risultava molto più grande del soggetto dietro di essa andandola a coprire quindi ho scattato una terza foto presa da più lontano cosi da non creare questo sgradevole effetto.
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